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La parte legnosa della canapa sativa conosciuta come canapulo viene usata in edilizia per le sue qualità termo acustiche. Il canapulo mescolato a calce idrata, acqua e un eccipiente naturale che ne velocizza l’indurimento, viene utilizzato in abbinamento ad una struttura portante in legno o in muratura. Le travi e i pilastri in legno lamellare sono progettati per sostenere il peso strutturale della casa mentre la miscela di canapa calce funge da materiale di riempimento formando muri di circa 30/40 cm di spessore che vengono eretti attraverso la tecnica della casseforme temporanee. Non sono necessarie le aggiunte di pannelli di rivestimento, barriere vapore, pannelli isolanti o cellulosa perchè il composto canapa calce li sostituisce. La miscela viene utilizzata anche per realizzare la soletta o il massetto isolante per i pavimenti. Il composto canapa calce serve come coibentante per il tetto ventilato in legno. In questo caso si utilizza una miscela con meno quantità di calce per avere un materiale più leggero nel peso. Per le finiture e gli intonaci si possono utilizzare: calce, argilla, terra cruda, coccio pesto, ecc. il composto canapa-calce è compatibile con tutti i materiali.

Per le abitazioni dove si sceglie la struttura tradizionale in muratura, la canapa-calce si utilizza come cappotto esterno con degli spessori che variano dai 12 ai 20 cm a seconda del mattone utilizzato. All’interno la miscela può essere usata come intonaco per sfruttare la permeabilità al vapore della calce e l’igroscopicità della canapa, vale a dire la capacità del canapulo di assorbire elevate quantità di vapore acqueo. Le case in canapa-calce, benchè siano un’innovazione nel nostro panorama edilizio ha una storia non proprio recente. Le prime costruzioni risalgono a 1500 anni fa in Francia. In Francia utilizza il biocomposto per il restauro e la conservazione di edifici medioevali con struttura in legno sostituendo gli antichi materiali di riempimento che prevedono il tradizionale metodo “a cannicciata di fango”. In Italia l’utilizzo di questo materiale in bioedilizia ha avuto una rapida espansione per le sue proprietà termo-igrometriche essendo il canapulo molto ricco di silice, subisce un processo di carbonatazione dove la parte legnosa viene mineralizzata rendendo il materiale capace di assorbire e rilasciare vapore acqueo senza modificarne la struttura. Questo gli permette di imprigionare, assorbire grosse quantità di diossido di carbonio (CO2) dall’aria, contribuendo a conservare la casa più salubre e naturale.
Le case costruite o restaurate con il biocomposto calce-canapa fanno anche da eccellente isolante acustico. E’ ignifugo con un’alta resistenza al fuoco.

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per approfondimenti vai alla scheda: Canapa/Calce: applicazioni e proprietà