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Descrizione

Il biossido di azoto è un gas tossico di colore giallo-rosso, dall’odore forte e pungente; è un ossidante altamente reattivo e corrosivo, con grande potere irritante. Questo forte irritante delle vie aeree si forma dall’ossidazione dell’ossido nitrico (NO) e viene generato nei processi di combustione ad alta temperatura a partire dall’azoto e dall’ossigeno presenti in atmosfera.

Fonti

In ambienti indoor le sorgenti sono costituite dai fornelli da cucina, dalle stufe, dagli impianti di riscaldamento con caldaie interne e dal fumo di tabacco ambientale. Una fonte outdoor è rappresentata dal traffico veicolare e dalla presenza di garage o parcheggi coperti, essendo l’NO2 contenuto anche nei gas di scarico degli autoveicoli.

Normativa/Standard

Valori di riferimento relativi all’aria esterna:

D.Lgs. 155/2000 ha confermato i due valori limite per la protezione della salute umana già in vigore (ex DM 60/2002): 200 μg/m3 come media oraria da non superare più di 18 volte l’anno; 40 μg/m3 come media annuale.

L’OMS ha indicato come valori guida: (“Air quality guidelines for particulate matter, ozone, nitrogen dioxide and sulfur dioxide”, WHO, 2006): 200 μg/m3 come media oraria; 40 μg/m3 come media annuale.

L’US. EPA National Ambient Air Quality Standards indica 0,053 ppm (100 μg/m3) come limite della media annuale per il NO2 nell’aria esterna.

Valore di riferimento relativo all’aria interna:

L’OMS [WHO, 2010] ritiene validi per l’indoor i valori guida outdoor presentati in “Air quality guidelines for particulate matter, ozone, nitrogen dioxide and sulfur dioxide” [WHO, 2006].

L’ASHRAE (American Society of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning Engineers) propone per gli ambienti interni lo stesso valore guida indicato dall’U.S. National Ambient Air Quality Standards.

Effetti sulla salute

Provoca disturbi alle vie respiratorie profonde e causa maggiore predisposizione alle infezioni soprattutto nei soggetti affetti da patologie polmonari. Dai dati raccolti nelle dieci città italiane che fanno parte del campione compreso nello studio multicentrico EpiAir viene la conferma che il biossido d’azoto aumenta in maniera statisticamente significativa la mortalità per cause naturali, cardiovascolari e respiratorie.

Consigli e Buone Pratiche

Mantenere in perfetta efficienza le apparecchiature garantendo gli sfoghi verso l’esterno. Ventilare i locali delle caldaie o se la si ha in casa ventilare i locali dove è dislocata. Accendere regolarmente la cappa di aspirazione durante la cottura dei cibi. Evitare di fumare in locali chiusi e magari eliminare definitivamente dalla vostre abitudini il fumo di sigaretta.

 

Dati: ISPARA: INQUINAMENTO INDOOR:aspetti generali e casi studio in Italia 2010; http://www.epiprev.it