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La Calce o grassello di calce è’ il legante più antico nelle costruzioni in muratura, usato mescolato con sabbia e acqua per fare le malte e gli intonaci.
E’ una delle più importanti scoperte nella storia della civiltà dell’uomo, in grado di trasformare un pietra solida, roccia calcarea, in un materiale che dopo cottura a circa 900 C° diviene leggero (calce viva), e bagnato poi con acqua si trasforma in un pasta molle (calce spenta o grassello), facilmente lavorabile e legante, e che poi, esposta all’aria, torna a divenire solida come la pietra originaria (calcare) ma di forma diversa.

Nella fornace avviene: CACO3 (calcare) = CAO (calce viva) + CO2
Nella vasca di stagionatura CAO + H2O = CA(OH)2 (grassello)

La sua presenza risale a circa tre millenni a.c.. Il processo di produzione e lavorazione è rimato nei secoli praticamente sempre lo stesso. Si sono evoluti nel tempo solamente le caratteristiche della forma e delle dimensioni delle fornaci, sempre comunque adoperanti il legno come combustibile per la cottura dei sassi di calcare.
Il processo di produzione si è notevolmente modificato a partire dagli anni 60 – 70 con la costruzione di nuovi forni operanti con nuovi combustibili di origine petrolchimica ed in particolare il gas metano, i quali riuscendo a portare la temperatura di cottura a valori più elevati rendono i tempi di produzione molto più veloci.
Nel contempo anche i tempi storici di maturazione, 8 -12 mesi circa a seconda delle caratteristiche della materia prima, non vengono più rispettati. Ed il grassello di calce, al fine di poter adempiere adeguatamente ai compiti per cui viene prodotto, viene addittivato con integratori di vario tipo aventi lo scopo di assicurare al grassello la caratteristica di legante altrimenti non più adeguatamente efficace.