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IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI (IPA)

Descrizione
Gli Idrocarburi Policiclici Aromatici rappresentano un insieme di composti organici con due o più anelli benzenici condensati. Gli idrocarburi possono essere solidi, liquidi o gassosi, e dal punto di vista chimico si distinguono in aromatici (benzene o polinucleati, tutti stabili grazie ad un anello benzenico) ed alifatici (a loro volta saturi o insaturi).

Fonti
Sono presenti ovunque in atmosfera; provengono dalla combustione incompleta di materiale organico, il benzoEpirene e benzoApirene presenti nell’asfalto, nel bitume e nel catrame, dalle incombustioni delle auto e degli aerei. Negli ambienti indoor derivano dai forni a legna, dai caminetti, dai fumi dei cibi cucinati sulle fiamme o affumicati e dal fumo di tabacco ambientale. Inoltre si depositano su scarpe e indumenti provenienti dall’ambiente esterno.

Normativa/Standard
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), sulla base di studi epidemiologici effettuati sui lavoratori nelle industrie con forni a carbone, ha indicato che concentrazioni di benzo[a]pirene (utilizzato come indicatore) pari a 0.012-0.12 e 1.2 ng/m3 corrispondono ad una stima dell’eccesso di rischio per tumore rispettivamente di 1/1.000.000, 1/100.000 e 1/10.000 (“Air quality guidelines for Europe”, WHO, 2000).

Valori obiettivo relativi all’aria esterna:
Il D.Lgs. 155/2010 recepisce la direttiva 2008/50/CE e unifica in unico decreto anche le norme previgenti per idrocarburi policiclici aromatici, arsenico, cadmio, nichel e mercurio (D.Lgs 152/2007 recepimento della direttiva 2004/107/CE).
Viene confermato il valore obiettivo per il benzo(a)pirene di 1 ng/m3 come media su anno civile da conseguire “ove possibile” entro il 31/12/2012.

Valori di riferimento relativi all’aria indoor:
L’OMS sostiene che non può essere determinato un valore limite e che tutte le esposizioni indoor devono essere considerate rilevanti per la salute [WHO, 2010]; fa presente che l’unità di rischio per il cancro al polmone è pari a 8,7*10-5 per ng/m3 di benzo[a]pirene e riprende per l’indoor le concentrazioni dell’inquinante nell’aria associate al rischio per tumore così come presentate in “Air quality guidelines for Europe” [WHO, 2000].

Effetti sulla salute
Provocano irritazioni all’apparato respiratorio e molti sono stati valutati cancerogeni di classe 2A. Diventano cancerogeni se ingeriti attraverso alimenti con rischi per esofago, stomaco, intestino (tenue ma soprattutto crasso) ed anche il fegato.

Consigli e Buone Pratiche
È sempre importante ventilare la cucina durante la cottura dei cibi e comunque tutti i luoghi dove sono presenti le fonti. Inoltre è bene ispezionare annualmente tutte le apparecchiature di combustione. Consumare solo saltuariamente cibi affumicati e ridurre al minimo la cottura alla brace.

 

Dati : INQUINAMENTO INDOOR: aspetti generali e casi studio in Italia (ISPRA 2010); www.my-personaltrainer.it/alimentazione